Guida alla scoperta del vino
Una piccola guida alla terminologia e accorgimenti per assaporate al meglio il vino
Glossario
- Abboccato: vino con leggero residuo zuccherino
- Acerbo: vino non ancora pronto, con acidità in eccesso
- Acidità fissa: acidita’ determinata dagli acidi fissi (non volatili)
- Acidità totale: somma dell’acidità, sia volatile che fissa – componente fondamentale di un vino
- Acidulo: vino con acidità in eccesso
- Allappante: vino aspro, astringente,dovuto ad eccesso di tannino
- Alcoolico: Vino con elevato titolo alcolometrico (15- 18 gradi), generalmente si tratta di vini speciali ottenuti con particolari tecniche enologiche
- Amabile: vino dolce
- Ambrato: colore di un vino bianco, in genere vini passiti, liquorosi
- Ampio: caratteristica del profumo di un vino ricco e complesso
- Armonico: vino con gli elementi che lo compongono in giuste proporzioni
- Aroma: sensazione olfattiva, dovuta ai profumi del vino dati dalla presenza di sostanze aromatiche
- Aromatico: Vino ricco di sostanze aromatiche, spesso tali profumi ci riconducono ai componenti aromatici naturali del vitigno di provenienza
- Astringente: vino che asciuga la bocca, dovuto all’eccesso di tannino
- Austero: vino imponente, con bouquet ben definito leggermente amarognolo
- Barrique: botte in rovere con la caratteristica di essere fatta con doghe piegate a fuoco diretto e quindi con la superficie interna con diversi livelli di tostatura a secondo del tempo di permanenza a contatto col fuoco. Generalmente ha la capacita’ di 225 litri. Dona un aroma caratteristico di vaniglia ai vini che vi maturano.
- Botritizzato: vino derivante da uve colpite una muffa nobile (da cui si ottengono anche vini passiti naturalmente).
- Bouquet: insieme dei profumi che un vino acquista con la maturazione (in botte ed in seguito in bottiglia).
- Caldo: vino ricco di alcool e glicerina che fanno percepire una senzazione calorica
- Caratteristico: vino in cui risulta evidente la provenienza da un determinati vitigno
- Corpo: insieme degli elementi che compongono un vino, tolti alcool ed acqua
- Corto: vino poco persistente in bocca
- Cuvée: operazioni di taglio di vari vini di diverse provenienze ed annate
- Effervescenza: Presenza di anidride carbonica che si manifesta con la presenza di bollicine più o meno grandi (più sono fini e persistenti, migliore è la qualità)
- Elegante: vino equilibrato, fine , delicato
- Equilibrato: vino in cui le componenti principali sono in equilibrio fra di loro
- Erbaceo: sentore vegetale tipico di alcuni vitigni (cabernet e merlot), di vini giovani o fatti con uve non perfettamente mature
- Etereo: sentore dei vini di lungo affinamento in botte e bottiglia dovuto, appunto, agli eteri
- Feccioso: vino con odore sgradevole di feccia
- Fermentazione alcolica: processo chimico ad opera di lieviti per il quale gli zuccheri vengono trasformati in alcool e anidride carbonica
- Fermentazione malolattica: avviene dopo quella primaria (alcolica), e’ la trasformazione dell’acido malico in acido lattico sotto l’azione di batteri. In genere si sviluppa con i primi caldi in primavera e determina una perdita’ di acidita’ totale
- Floreale: Profumo dato da un’insieme di note fiori
- Fluido: Vino inconsistente, versandolo nel bicchiere scorre come se fosse acqua
- Fine: elegante nei profumi e armonico nel gusto
- Fragrante: riferito al profumo, intenso fine ed elegante
- Fresco: di gradevole acidità
- Fruttato: con sentore di frutta
- Giovane: Vino che non presenta ancora senzazioni ben equilibrate tra loro, che ha bisogno di affinamento
- Goudron: (catrame) profumo tipico di grandi vini rossi invecchiati
- Granato: colore tipico di grandi vini rossi da invecchiamento
- I.G.T.: indicazione geografica tipica
- Intenso: nel colore indica la tonalità, nel profumo l’ampiezza, nel gusto l’intensità
- Leggero: vino di bassa gradazione alcolica
- Liquoroso: somigliante ad un liquore per struttura e dolcezza. Puo’ essere addizionato ad alcool o comunque di gradazione superiore a 15°
- Maderizzato: vino ossidato, in alcuni vini e’ una caratteristica (madera,marsala)
- Magro: debole povero di corpo
- Mattonato: colore di rossi molto invecchiati
- Morbido: vino equilibrato e con una certa rotondita‘ dovuta all’abbondanza di alcool e glicerina
- Netto: profumo o gusto pulito, senza difetti
- Ossidato: a causa del contatto con l’aria, il vino ha perso freschezza ed ha assunto un colore piu’ scuro ed opaco
- Paglierino: colore giallo che somiglia alla paglia
- Passito: vino ottenuto da uve appassite (naturalmente sulla pianta o su graticci),con elevato contenuto alcolico e zuccherino
- Pastoso: ricco di zuccheri e glicerina
- Penetrante: odore acuto talvolta sgradevole
- Persistenza: durata delle sensazione gustose ed olfattive. Direttamente proporzionale alla qualità
- Pesante: troppo ricco di alcool
- Pieno: ricco di corpo e struttura, equilibrato
- Porpora: classico colore dei vini rossi giovani e leggeri (vino novello)
- Pronto: vino adatto ad essere bevuto senza ulteriore invecchiamento
- Sapido: ricco di sali minerali
- Spunto: eccesso di componenti volatili sgradevoli (ricorda quello dell’aceto)
- Struttura: l’insieme delle componenti del vino
- Svanito: si dice di un vino restato eccessivamente esposto all’aria, con perdita delle caratteristiche
- Taglio: mescolanza di vini diversi
- Tannino: sostanza ceduta al vino dalla buccia dell’uva prima e dalle botti di legno poi, importante per il colore e per la conservazione.Da un gusto astringente e ruvido che si attenua con l’invecchiamento
- Terroir: insieme di territorio, vitigno e tecniche di vinificazione che determinano il carattere unico di un vino
- Tranquillo: vino che ha terminato la fermentazione e non presenta tracce di anidride carbonica
- Vecchio: Vino con evidenti cedimenti, di una o più, delle sue caratteristiche
- Velato: poco limpido, che presenta accentuata opalescenza
- Vellutato: vino armonico e morbido
- Vinoso: si dice di vino giovane con profumo che ricorda il mosto
- Vitigno: tipo di pianta (esistono una molteplicità di vitigni, ognuno dona al vino determinate caratteristiche)
- Viscoso: Vino che scende nel bicchiere in modo pesante quasi fosse una sostanza sciropposa
- Vivace: presenza tracce di anidride carbonica
- V.Q.P.R.D.: Vini di qualità prodotti in regioni determinate – classificazione europea per i vini D.O.C. e D.O.C.G.
COME CONSERVARE IL VINO
1- Conservare in ambiente asciutto. Evitare ambienti umidi che permettono la formazione di muffe e funghi. Se le bottiglie non vengano poste in orizzontale, si rischia di trovarsi facilmente di fronte ad un vino che “sa di tappo”. Se messe in posizione orizzontale, ed il tappo è immerso nel vino, i parassiti si sviluppano più difficilmente.
2 – Non esporre alla luce diretta le bottiglie.
3 -Conservare in luogo fresco. Non esporre a fonti di calore come termosifoni, cucina, esposizione solare. Adagiate le bottiglie su basi di legno per non trasmettere calore. Tenetele in basso (il calore tende a salire). La sequenza dal basso verso l’alto è: vini spumanti e i bianchi in basso, poiché più sensibili agli sbalzi termici. A salire si collocano i rosati, poi i rossi non strutturati e poi quelli strutturati.
4 – Conservare in stanze prive di odori forti come ad esempio salumi, formaggi….
5 – Tenere in frigo al massimo due tre giorni prima del consumo. Tempi maggiori possono alterarlo.
6 – Non conservate un bianco per anni (tantomeno uno spumante)
Il Cabernet franc è una varietà di uva che ha origine nella zona della Gironda, in Francia. Viene utilizzato spesso assieme al cabernet sauvignon e al merlot per dare vita a quello che viene chiamato “Taglio Bordolese”. Diffuso in molte regioni italiane ed in particolare nel nord est.